questa cosa che ti scrivo così lontana
è un’immagine opaca che vedi a stento
che ho posato sulla scatola scura della mia
memoria, nostra, dove avevo posizionato
amore uno specchio e una luce, e poi un foro
e dietro al foro una lente e dietro alla lente
amore il mondo e dietro al mondo amore un muro
su cui - accendi la luce - vedi danzare le sagome
mie e tue, immobili così, come le scintille