Galleria fotografica con foto perse o mai scattate

Fabrizio da bambino

In questa foto, purtroppo andata perduta, potreste vedere il piccolo fabrizio venerandi che a fatica esce di casa dopo una delle frequenti nevicate che colpivano il suo paese post-natale, nell'entroterra ligure. La foto, molto rovinata prima di venire persa, mostrerebbe il piccolo ragazzino che arranca per la ripida creuza che sale al cimitero del paese, affondando nella neve immacolata fino al ginocchio. La foto era in bianco e nero. Esistono altre foto della stessa giornata, che mostrano il venerandi con un slittino o in posa con suo fratello, ma l'attribuzione è incerta.

Fabrizio con Goldrake

In questa seconda foto, pare distrutta dallo stesso venerandi, si vedrebbe fabrizio il giorno della sua comunione, vestito in giacca elegante, con un sorriso incerto. Fra le sue mani, un modellino di Atlas Ufo Robot, piccolo aliante in polieturato espanso. Goldrake è a braccia larghe come ad abbracciare l'astronave madre che lo porta in volo grazie ad un filo di plastica trasparente, simile a quello per pescare. Dopo uno dei primi voli l'aliante cadde sbucciando una delle lame rotanti e rivelando il bianco assoluto e cieco del polieturato.

Mia madre che mi guarda in televisione

Questa foto, mai scattata, mostra la madre di fabrizio seduta davanti a un grosso televisore in bianco e nero. La televisione ha un solo canale e si sintonizza con una manopola scura, simile a quella della lavatrice. La madre di fabrizio segue un programma regionale sulla balbuzie, aspettando di vedere inquadrato il suo bambino mentre, in cerchio con altri balbuzienti, cerca di dire qualcosa. La televisione è senza audio. Ad un certo punto, nella foto, sua madre direbbe - eccolo - e indicherebbe lo schermo con un gesto della mano. Sorriderebbe.

Vicino al prete con altri bambini

Non esiste nessuna copia di questa foto in cui si vede fabrizio a fianco del prete di Sant'Olcese. È una giornata di sole, ma invernale, fabrizio ha un pesante giubbotto con interno di pelo bianco artificiale. Acrilico. Il prete sorride e fissa un punto immaginario sopra il bar ACLI che sta alle spalle dello sconosciuto fotografo. Nella fotografia dominano i rossi. Dietro a fabrizio e al prete si vede la facciata della chiesa in cemento armato dipinto di un rosa slavato. Il pelo bianco tocca il collo di fabrizio, lo tiene caldo e lo soffoca.